Xiaomi Mi Band 3 – recensione

A Dicembre mi è stata regalata una Xiaomi Mi Band 3. Di cosa si tratta?

Come vedete dall’immagine, si tratta di una smartband per il fitness e lo sport.
La Xiaomi Mi Band 3 arriva in una scatola elegante al cui interno troviamo:
– la smartband;
– un cinturino in gomma;
– un caricatore USB (senza adattatore);
– istruzioni;
Dopo la prima ricarica, la Mi Band si avvia ed è necessario configurarla con l’app Mi Fit
attraverso il pairing bluetooth con il proprio cellulare.

L’orologio possiede una schermata principale (personalizzabile, con alcuni temi preinstallati) in cui vengono mostrati l’orario e la data, le altre invece hanno svariate funzioni fitness tra le quali contapassi, contacalorie e contachilometri oltre che ad un timer per tapis roulant o esercizio fisico. I sensori sono molto precisi ed affidabili. Tutto ciò che viene rilevato (insieme alla frequenza cardiaca) viene poi sincronizzato con l’app ( simile ad altre quali S Health e Google Fit) che permette di visualizzare i progressi delle nostre attività.

Nonostante sia un orologio pensato per lo sport (ed io non sono propriamento uno sportivo), ha alcune funzionalità più “casual” molto comode quali meteo, cronometro, supporto per notifiche e chiamate del cellulare (con vibrazione integrata) ed un comodo (soprattutto per le persone sbadate) “Trova il mio dispositivo” che farà squillare il cellulare in caso lo perdiate.

Esteticamente è elegante, presenta un design molto meno spartano della versione 2, con delle curve morbide ed un tasto centrale praticamente invisibile. Facendo un giro sui vari market cinesi, è possibile trovare cinturini di ogni colore e tipo (di gomma, come quello originale, o in metallo, cuoio) perciò la personalizzazione è potenzialmente grandissima.

Come si comporta la Mi Band 3 dopo 5 mesi di utilizzo? La risposta è: very good.
Le prestazioni sono egregie, se viene utilizzata come un semplice orologio la batteria dura poco meno di un mese mentre al massimo delle sue funzioni è stabile intorno agli 8gg (che è ottimo). Le notifiche a volte non vengono sincronizzate bene (colpa anche di Telegram) e necessitano di essere cancellate manualmente anche dopo essere state lette. L’impermeabilità funziona egregiamente, quest’orologio ha affrontato docce, pioggia, fango e lavoro vario e non sembrerebbe aver subito alcun danno.
L’unico “””difetto“”” (dovuto principalmente alla mia negligenza) è lo schermo che si potrebbe graffiare se conducete uno stile di vita non esattamente urbano.

Concludendo, io consiglio la Xiaomi Mi Band 3 a chiunque cerchi un companion per lo sport o un fine pezzo di tecnologia per la vita di tutti i giorni (esiste anche una versione con NFC).

P.S. Tenete gli occhi aperti perché sta per uscire la Mi Band 4 e questa subirà un forte calo di prezzo!

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