Tortura ed Omicidio #11: Ed Gein

Era da un po’ che non mi facevo sentire in questo circolo della malattia. Chiedo venia.
Il criminale di oggi è il famoso Ed Gein, dal quale traggono ispirazione opere e personaggi quali Psycho, Il Silenzio degli Innocenti e Leatherface.

L’infanzia di Gein è stata senza alcun dubbio particolare ed oppressiva. Secondo figlio dei coniugi George e Augusta Gein, Edward Gein nasce a La Crosse County (Wisconsin) il 27 Agosto del 1906, alcuni anni dopo si trasferisce, con tutta la sua famiglia, in una fattoria periferica presso la cittadina di Plainfield.
La madre Augusta, approfittando dell’isolamento offerto dall’abitazione, crebbe i figli Edward ed Henry secondo i dettami cristiani luterani: regole ferree, lavoro duro, rispetto della Bibbia e, ovviamente, completa inibizione sessuale (con la misoginia conseguente).
Nel 1940, il padre morì a causa del forte alcolismo. Questo avvenimento costringe i fratelli Gein a lavorare come manovali, a questa occupazione Ed accompagnava quella baby-sitting.
Henry, più ribelle, cercava di demolire il rapporto di morbosità che legava Ed alla madre, senza successo.
Il 16 Maggio del 1944, Henry misteriosamente muore. Mentre i due fratelli bruciavano degli scarti, il fuoco andò fuori controllo, finendo per creare un incendio. Il corpo di Henry riportava delle abrasioni sulla testa ma il coroner dichiarò che questi era morto per asfissia. Non è escluso che Edward stesso lo abbia ucciso.
L’anno successivo, la madre Augusta venne colpita da un ictus che la paralizzò, Gein si dedicò completamente alle sue cure ma questa morì, lasciando Ed, introverso e disturbato, completamente solo.

La fattoria Gein

Come avrete imparato negli episodi passati, ecco il punto di rottura.
Ed Gein non può essere considerato un serial killer avendo ucciso soltanto (o almeno) 2 donne. Ed Gein infatti può essere categorizzato sotto la dicitura di “profanatore di tombe“.
Generalmente, coloro che compiono questo crimine sono in cerca di gioielli, soldi, denti d’oro e qualunque cosa possa essere rivenduta. Gein invece si dilettava nell’arte di aprire le tombe di donne morte recentemente (il fatto avveniva subito dopo il funerale) per portarne i corpi a casa.
Lo scopo di questa bizzarra attività? Come ne Il Silenzio degli Innocenti, Gein trattava le pelli delle donne col fine di creare un “vestito da donna“.


Il 16 Novembre 1957, Bernice Worden scomparve. Il figlio sceriffo riuscì a risalire a Gein, arrestandolo subito dopo. Quando gli agenti arrivarono alla fattoria, trovarono Bernice decapitata, legata, appesa e scuoiata. Ma non finisce qui, i poliziotti trovarono nella tenuta moltissime parti umane tra cui: coprisedie di pelle umana, ciotole ricavate da teschi, quattro nasi, vari volti di donna (che Ed utilizzava come maschere), indumenti ricavati da pelle umana, coprilampade in pelle, una cintura fatta di capezzoli femminili, alcune teste (tra cui quella di Mary Hogan, l’altra vittima) ed il cuore di Bernice Worden.

Dopo il suo arresto, Ed Gein venne dichiarato pazzo e costretto nell’ ospedale per psicopatici criminali di Mendota. Morì il 26 luglio 1984 per insufficienza respiratoria.

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