Stando ai dati raccolti da diversi organi (statali e non), la maggior parte della popolazione italiana è cristiana (cattolica, ortodossa o protestante) e quasi certamente questa è stata sottoposta in grande percentuale al rituale del battesimo.
Cos’è il battesimo? Da un punto prettamente dottrinale corrisponde alla purificazione della persona dal (fantomatico) peccato originale, sotto uno laico invece è l’adesione alla Chiesa (cattolica o che sia). Sebbene credo sia superfluo chiarire le modalità con qui questo avviene, basti sapere che viene utilizzata dell’acqua (che dovrebbe lavare il sopracitato peccato).
Secondo la Bibbia e secondo svariate testimonianze di carattere storiografico, Gesù venne battezzato una volta superata (e di molto) la maggiore età, e, per molto tempo, anche i cristiani seguirono questa “tradizione” battezzandosi perfino poco prima della morte.
Col tempo, il Battesimo iniziò ad essere somministrato ai bambini (come avviene ancora oggi nel maggior numero di casi).
Quasi lapalissiano, un bambino (che di solito non ha più di un anno) non ha le facoltà mentali per crearsi una propria ideologia e seguire un determinato orientamento religioso, per cui i genitori scelgono per lui.
Con queste premesse mi sembra ovvio che il bambino, ormai cresciuto e senziente, dovrà far fronte alle scelte dei genitori.
Ora, per motivi che andremo a designare tra poco, può succedere che una persona decida di “sbattezzarsi” (apostasia).
Perché farlo? Le possibilità sono le più svariate, come :
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Fede: qualcuno potrebbe voler aderire ad una confessione differente o, in caso si definisca ateo, voler rimuovere l’ultima traccia di un’involontaria confessione obbligatoria;
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Protesta: per recare danno alla Chiesa che col tempo perde sempre più fedeli e fondi;
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Idee: il soggetto in questione vuole confermare la propria identità laica o atea oppure si sente discriminato o messo in disagio da quella che è l’istituzione ecclesiastica;
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Soldi: In paesi come Germania, Danimarca e Svezia, gli aderenti alle religioni devono pagare una tassa (Kirchensteuer) corrispondente all’ 8-9% del proprio reddito, imposta che finisce direttamente nelle casse della Chiesa.
Come sbattezzarsi? Come recita il titolo, basta inviare una raccomandata alla parrocchia dove si è ricevuto il battesimo dove è espressa la richiesta di essere cancellati dall’albo dei battezzati.
Per il documento modello e tutte le informazioni fare riferimento ai seguenti link (appartenenti all’Unione Atei e Agnostici Razionalisti):
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